Opera
Didone abbandonata, Leonardo Vinci

Presentation

«Son regina e sono amante/ e l’impero io sola voglio/ del mio soglio e del mio cor»: sono le parole che il poeta Pietro Metastasio fa pronunciare a Didone, regina di Cartagine. L’opera prende spunto dal mito per presentare una donna risoluta e fiera, abbandonata dal suo amante Enea, infastidita da un pretendente – Iarba – cui non vuole cedere, ingannata dalla sorella Selene, che scopre amante dello stesso Enea, tradita infine dalla sua confidente Osmida. L’opera riscosse un enorme successo nel carnevale del 1724 a Napoli, che portò a più di 60 versioni musicali diverse: a confrontarsi con il libretto di Metastasio ci furono anche Händel, Paisiello e Mercadante. La versione proposta è quella del 1726 di Leonardo Vinci, uno dei massimi esponenti della scuola operistica napoletana.

Coproduzione con Teatro Verdi di Pisa
Prima rappresentazione in tempi moderni

Didone abbandonata
Opera in tre atti
Musica di Leonardo Vinci
Libretto di Pietro Metastasio
Artists
Conductor
Carlo Ipata

Director
Deda Cristina Colonna

Scenes
Francesco Vitali

Costumes
Monica Iacuzzo

Orchestra of the Maggio Musicale Fiorentino
Didone
Roberta Mameli

Enea
Carlo Allemanno

Selene
Lucia Carton

Iarba
Raffaele Pé